Comune di Torri di Quartesolo Piano Regolatore Generale 2003 Piano di lottizzazione capoluogo
L'intervento principale del Piano Regolatore 2003 adottato doterà il capoluogo di una nuova piazza con edifici a servizi e attività terziarie e di un parco urbano attrezzato a beneficio della popolazione e a protezione del contesto retrostante Villa Slaviero.
Edificabilità prevista e organizzazione degli spazi
Per la distribuzione dell'area, è prevista un'ampia strada di collegamento tra via Marconi e via Camisana.
A livello propositivo, l'ipotesi progettuale si basa su un'impostazione geometrica e un sistema di assi teso a conciliare l'orientamento della villa e della chiesa in affaccio alla statale, con quelli secondari di Via Marconi e via Camisana.
Il percorso alberato pedonale tra la villa e la chiesa, ortogonale alla SS. 11, è l'asse iniziale di questa geometria, da cui si snoda un sistema di percorsi e l'ampia piazza, delimitata nord da due edifici a "L" e aperta a ventaglio verso la villa.
L'asse prosegue idealmente attraverso lo "snodo-filtro" degli edifici della piazza.
L'edificio al lato ovest, divide la piazza principale da una secondaria, orientata e rivolta verso le lottizzazioni di via Marconi; dallo stesso edificio se ne stacca un altro destinato a servizi.
La cosiddetta parte "pubblica" dell'intervento, vuole essere dominata dal verde, a prato, alberato , attrezzato, e da un parco urbano, che oltre a soddisfare i fabbisogni pregressi della città, si relaziona alla villa, come se fosse una sua pertinenza, realizzando così un'adeguato ambito di rispetto. Il parco, il cui disegno è regolato da un sistema di percorsi, padiglioni ricettivi, strutture fisse per il tempo libero, aree per attività all'aperto, serre, giardini e/o orti urbani, si integra con l'area a verde della villa e quella circostante il cimitero.
In merito alle destinazioni definite "compatibili" con la residenza, seguendo la filosofia del piano, si vuole evitare la formazione di un centro commerciale con le conseguenti implicazioni sulla viabilità, proponendo piuttosto edifici di interesse pubblico, quali esercizi, edifici ricettivi, attività commerciali con superfici di vendita contenute.
All'interno del nuovo involucro troverebbero consona sistemazione, ad esempio, l'ufficio postale e il servizio sanitario.
Si potrebbe altresì trasferire la biblioteca, che attualmente occupa spazi destinati agli edifici scolastici, e costituire delle delegazioni comunali, trasferendo alcune funzioni dall'attuale municipio al nuovo blocco.
In merito ai fabbisogni per attività culturali e ricreative, si ipotizza la realizzazione di strutture polifunzionali in continuità con l'attuale attività ricreativa dell'area parrocchiale.
La piazza ha doppio accesso: dalla strada di distribuzione, e da via Marconi; i parcheggi sono collocati in superficie ed in buona parte ipotizzati sotto la piazza stessa.
Per l'area "privata" dell'intervento, collocata a nord della nuova strada, si propongono degli insediamenti residenziali intensivi, con tipologie a blocco disposte a corte, a cinque livelli con il primo seminterrato.
Gli accessi, i parcheggi, i percorsi ciclo-pedonali, e parte del verde sono comuni.
Per evitare interramenti, sia a causa della falda quasi affiorante, sia in relazione al rischio idraulico, la sezione riportata nell'elaborato grafico di progetto, prescrive che il pavimento del primo livello sia a quota non inferiore al piano campagna.
Conseguentemente è indicato un riporto di terreno in grado di ridurre l'impatto del primo livello (contenente le autorimesse) e permettendo alla residenza posta al secondo livello di godere di giardino esclusivo.
Le pertinenze esterne del terzo e quarto piano saranno invece realizzate tramite logge e terrazze.
Il blocco a servizi e terziario della piazza è strutturato con lo stesso criterio. Il primo livello (celato da riporto) potrà contenere, oltre che parcheggi, anche spazi polivalenti (ad es. attività sportive al coperto).
La piazza è posta a copertura del primo livello, e quindi sopraelevata rispetto il piano campagna.
La sua dislocazione è tale che l'accesso potrà essere sempre garantito con rampe di modesta pendenza, considerando che la differenza di quota tra via Roma ed il pavimento della piazza, risulterà (nelle ipotesi sopra esposte) tra ml. 1,20 e ml. 1,40
La soluzione di sopraelevazione del livello del terreno è finalizzata a ridurre i pericoli derivanti dall'esondazione, sfavorire i volumi interrati, separare i percorsi carrabili da quelli pedonali, e garantire che il primo livello abitabile degli edifici usufruisca senza dislivelli del verde.
Si tratta in ogni caso di un rilevato di modesta entità, se confrontato con le quote delle strade circostanti.
Gli aspetti prescrittivi e propositivi del PdL sono sintetizzati nella tav. delle Zone Significative, in scala 1:2000 facente parte integrante del Piano Regolatore Generale 2003.
|
|